Attivazione casella mail per richiesta copie - Informazioni ed indicazioni operative
Si comunica - per opportuna e doverosa conoscenza - che è stata attivata la casella di posta elettronica ordinaria richiesta.copie.procura.lecce@giustizia.it al fine di regolamentare in maniera adeguata ed organizzata il flusso di richieste di rilascio copie che provengono - tramite mail - a questa Procura della Repubblica.
Si chiede, pertanto, di voler cortesemente dare massima diffusione a tutti i difensori ed a tutti gli utenti interessati alla consultazione di fascicoli digitalizzati per i quali è possibile estrarre copia (notifica di avviso ex art. 415-bis; notifica di richiesta di archiviazione ex art. 408; ecc.) che - a decorrere dalla data odierna - tutte le richieste di rilascio copie dovranno pervenire esclusivamente alla suindicata casella di posta elettronica ordinaria, allegando alla richiesta copia dell’atto abilitante nonché copia della ricevuta di pagamento tramite PagoPA del diritto forfettario di copia pari ad Euro 8,00 (otto/00), dovuto ai sensi dell’Allegato 8 del T.U. 115/2002 sulle spese di giustizia per ogni trasmissione dati mediante modalità telematica.
La consultazione dei fascicoli digitalizzati di questa Procura potrà continuare ad essere effettuata, accedendo negli orari previsti (dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.30) al relativo sportello attivato presso l’Ufficio Dibattimento della Procura (2° piano scala ala casellario); i difensori e/o le parti private, che abbiano interesse ad estrarre soltanto porzioni del fascicolo tramite riversamento su strumenti di memorizzazione di massa fisici (chiavette USB, CD, DVD) ovvero con il rilascio di copie in formato cartaceo, corrisponderanno quanto rispettivamente dovuto secondo la vigente normativa in materia di spese di giustizia (art. 269 e 269-bis T.U. 115/2002).
Si precisa che le istanze di accesso agli atti che dovessero essere formulate dai difensori tramite il portale del PPT potranno essere evase esclusivamente dalla Segreteria del Pubblico Ministero - a cui l’istanza si riferisce - che provvederà ad effettuare la verifica della presenza su TIAP-Document@ e/o su APP del fascicolo e delle condizioni di legge del documento liberalizzante già caricato nel fascicolo (avviso ex art. 415-bis; richiesta archiviazione ex art. 408; ecc.), abiliterà alla consultazione del fascicolo sul PDP, accoglierà l’istanza di accesso agli atti e il sistema - tramite PEC - provvederà a trasmettere al difensore richiedente link e password di accesso al fascicolo su PDP che renderà così possibile al richiedente l’effettuazione del download del fascicolo richiesto in consultazione. Se il fascicolo non è “ostensibile” la Segreteria sarà tenuta a rifiutare la richiesta di accesso. Alla richiesta di accesso agli atti dovrà essere contestualmente allegata copia della ricevuta di pagamento tramite PagoPA del diritto forfettario di copia pari ad Euro 8,00 (otto/00), dovuto ai sensi dell’Allegato 8 del T.U. 115/2002 sulle spese di giustizia per ogni trasmissione dati mediante modalità telematica.
Le richieste di copie di fascicoli, già definiti, che dovessero pervenire andranno, invece, inoltrate al Registro Notizie di Reato competente per l’eventuale relativo rilascio di copie di fascicoli custoditi in archivio.
Dott.ssa Tiziana Petrachi
(Direttore - Responsabile Ufficio Dibattimento Procura della Repubblica di Lecce)